Un’eredità educativa che continua a prendersi cura
Le Case del Maestro non sono semplicemente luoghi di soggiorno. Sono spazi di memoria e di riconoscimento. Ambienti pensati per chi ha scelto l’insegnamento come vocazione e ha accompagnato generazioni nella crescita e nell’apprendimento.
Un luogo pensato per chi ha dedicato la propria vita all’educazione
Oggi, queste strutture, gestite da INPS, continuano a offrire ospitalità al personale scolastico, in servizio o in pensione, e ai loro familiari. Vacanze climatiche, termali e culturali diventano occasioni per rigenerarsi, ritrovarsi, riconoscersi parte di una comunità.

Case del Maestro: un patrimonio che si è trasformato, ma non ha perso la sua anima
L’origine delle Case del Maestro risale al 1947, grazie all’ENAM – Ente Nazionale di Assistenza Magistrale. In un’Italia da ricostruire, l’ENAM fu tra i primi a credere nel valore sociale degli insegnanti, offrendo loro servizi concreti: assistenza sanitaria, borse di studio per i figli, piccoli prestiti, e soprattutto, luoghi di riposo.
I soggiorni erano pensati come un gesto di cura e di gratitudine verso chi aveva lavorato per costruire le fondamenta della scuola pubblica italiana.
Nel corso dei decenni, l’ENAM ha ampliato progressivamente la gamma dei servizi offerti:
- Assistenza economica: Contributi per spese sanitarie straordinarie, interventi in caso di difficoltà economiche, sussidi per eventi eccezionali.
- Supporto all’istruzione: Borse di studio per i figli degli iscritti, contributi per libri scolastici e materiale didattico, premi di studio per merito.
- Cassa mutua di piccolo credito: Un fondo dedicato alla concessione di prestiti agli iscritti, con un limite massimo di due mensilità dello stipendio, per far fronte a esigenze temporanee di liquidità.
- Le Case del Maestro: Forse l’iniziativa più significativa, che ha portato all’acquisizione e alla gestione di strutture ricettive in diverse località italiane selezionate per le loro qualità ambientali, climatiche o termali.
Nel tempo, l’ENAM è stato accorpato prima all’INPDAP e poi all’INPS, che oggi gestisce queste strutture sotto la “Gestione Assistenza Magistrale”.
Nonostante i cambiamenti amministrativi, la finalità originaria resta viva: dare spazio al benessere di una categoria troppo spesso trascurata.
Sono spazi da abitare, esperienze da condividere
Le Case del Maestro si trovano in località scelte per la loro bellezza naturale e qualità della vita:
- – Fiuggi, per le sue acque termali;
- – Silvi Marina, a due passi dal mare;
- – San Cristoforo al Lago, tra i paesaggi trentini;
- – Lorica, cuore verde della Calabria;
- – Roma, nel quartiere elegante di Piazza dei Giuochi Delfici.



Camere confortevoli, menù personalizzabili, attività ricreative, serate a tema, incontri culturali: ogni struttura è pensata per un’ospitalità attenta, discreta e personalizzata.
Non si tratta solo di “vacanza”. Si tratta di appartenenza.
Di ritrovare il proprio posto in una comunità che educa, accoglie, ascolta.
Perché parlarne oggi
Perché valorizzare le Case del Maestro significa riconoscere il lavoro educativo come bene comune.
Significa custodire un patrimonio pubblico che ha saputo dare valore al tempo libero come tempo di qualità, ma, soprattutto, ricordare che prendersi cura di chi educa è un modo per educare ancora.

📌Noi de Il Colibrì da anni collaboriamo alla gestione di alcune di queste strutture, con l’obiettivo di offrire un’accoglienza professionale, umana e coerente con la loro vocazione storica, in particolare gestiamo le Case del Maestro di Fiuggi, San Cristoforo al Lago e di Silvi Marina.
